Le lesioni micropermanenti sono quei danni di lieve entità subiti da un individuo a causa di un evento provocato da terzi, che può essere, ad esempio, un incidente stradale, un infortunio sul lavoro oppure un errore medico. Nonostante la tenuità, i postumi che ne derivano devono essere obiettivamente analizzati. Per rientrare in questa casistica, il danno subito deve avere come conseguenza una invalidità permanente compresa tra uno e nove punti percentuali.                        

I micropermanenti, seppur lievi, determinano comunque il diritto al risarcimento del danno biologico. Per la legislazione, il danno biologico comprende tutte quelle lesioni temporanee o permanenti all’integrità psico-fisica del danneggiato che incidono in maniera negativa sulle attività quotidiane e sugli aspetti relazionali della persona, indipendentemente da eventuali ripercussioni sulla sua capacità di produrre reddito.

Con la Sentenza n. 37477 del 22/12/2022, frutto di una lunga e dispendiosa battaglia legale condotta da Studio Alis Infortunistica Stradale, la Terza Sezione della Cassazione Civile si è espressa sulla questione dell’interpretazione del concetto “clinico strumentale” nell’ambito della concessione di postumi in caso di lesioni micropermanenti.

Commentiamo insieme quanto accaduto.

LA VICENDA

Il fatto consiste in un incidente automobilistico in cui uno dei due conducenti, assistito in via stragiudiziale da Studio Alis, ha riportato, nell'ordine, un trauma cranico non commotivo, una distorsione cervicale e policontusioni. In considerazione della presenza nel paziente di una discopatia a livello cervico-lombare, la c.t.u. ha valutato i postumi permanenti nella misura del 2,5%, accertandoli da un punto di vista obiettivo e clinico ma non da un punto di vista strumentale (ovvero tramite esami quali radiografia, TAC, risonanza magnetica). Il Giudice di Pace, sulla base di queste conclusioni, ha rigettato la liquidazione da danno micropermanente.

Studio Alis ha così considerato opportuno, mettendo a disposizione le necessarie risorse economiche, appellare la decisione al Tribunale di Bologna, il quale, però, ha confermato la Sentenza di primo grado. A quel punto l’unica strada percorribile era quella molto complessa del ricorso alla Corte Suprema di Cassazione.

 

LESIONI MICROPERMANENTI: L'ESAME STRUMENTALE NON È INDISPENSABILE

L’avvocato difensore cliente Alis sosteneva che non era necessario un accertamento medico strumentale obiettivo, in quanto il danno biologico permanente derivante dalla lesione di lieve entità era già stato oggettivamente riconosciuto dal medico legale in sede di visita medica con esame obiettivo/visivo. La Sezione III ha ribadito che il legislatore aveva voluto dettare una norma che imponesse una prova sicura. Questo per evitare che la numerosità delle richieste di risarcimento potessero ripercuotersi sui costi collettivi gravanti sulla comunità.

Ciò posto, la Cassazione è giunta ad affermare che, in caso di lesioni micropermanenti, la prova non deve essere fornita, sempre e comunque, con l’accertamento clinico strumentale. Per la Cassazione è soltanto l’accertamento medico legale svolto in conformità alle leges artis a stabilire se la lesione sussiste e quale percentuale sia ad essa ricollegabile. Questo significa che i criteri scientifici di accertamento e di valutazione del danno biologico tipici della medicina legale - il criterio visivo, il criterio clinico ed il criterio strumentale - non sono tra di loro gerarchicamente ordinati e non vanno unitariamente intesi. Il medico legale li deve utilizzare nella prospettiva di una “obiettività” dell’accertamento, che riguarda sia le lesioni che i relativi eventuali postumi.

I RISULTATI

Ad impedire il risarcimento del danno alla salute con esiti micropermanenti, dunque, non è di per sé la mancanza di riscontri diagnostici strumentali. E' piuttosto l’assenza di un’argomentazione logica della sua esistenza stessa, che può essere compiuta sulla base di qualsivoglia elemento probatorio od anche indiziario, purché in quest’ultimo caso munito dei requisiti di cui all’art. 2729 c.c.

L’esito positivo del ricorso ha consistito, in sintesi, nell’asserire che ancora oggi il colpo di frusta e i traumi minori debbono essere risarciti anche senza essere documentati da un referto strumentale per immagini. Questo risultato di grossa rilevanza nazionale è stato possibile grazie alla professionalità e all’esperienza ultra quarantennale di Studio Alis, che ha reputato ragionevole ricorrere in Cassazione per garantire al proprio assistito il giusto riconoscimento per quanto subito.

Se anche tu sei stato vittima di un danno biologico di lieve entità puoi rivolgerti alle nostre agenzie. Valuteremo con attenzione la tua pratica e con l'aiuto di un pool di esperti ti seguiremo passo passo fino a farti ottenere il più congruo dei risarcimenti.

Danni da micropermanenti: la lunga e vittoriosa battaglia giudiziaria di Studio Alis - Micropermanenti

Dicono di noi

Esperienza molto positiva. Non conoscevo lo Studio Alis. Mi sono rivolto all’agenzia di San Giovanni in Persiceto, a seguito di un incidente stradale. Personale qualificato, professionale e cortese. La dott.ssa Gnudi è una persona competente, gentile, sempre disponibile, dotata di grande umanità e sensibilità. Si è presa cura del caso anche sotto il profilo umano sin dal primo incontro. Sono stato seguito in tutte le incombenze burocratiche e in quelle prettamente mediche. Indennizzo superiore alle mie aspettative. Consiglio vivamente lo Studio Alis a chi ne avesse necessità.

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Ottima esperienza, grazie al fervido lavoro di tutti: avvocati, medici e personale dello studio. Li ringrazio per la gentilezza e la disponibilità.

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Un’assistenza impeccabile: professionali, cortesi e disponibili a risolvere ogni esigenza o dubbio del loro assistito. Straconsigliati.

Fabio F.

Buonissima esperienza alla filiale di Funo di Argelato. Corretti, gentili, professionali, rapidi nelle risposte. Sono stati chiari fin dall’inizio, spiegando come sarebbe stata la trafila burocratica. Hanno anticipato praticamente TUTTE le spese sostenute e ci hanno seguito passo passo. Indennizzo anche superiore rispetto a quello che si potesse prevedere. Ci hanno sempre consigliato, lasciandoci comunque la scelta delle azioni da intraprendere.

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Filiale di Casalecchio. Professionali, competenti e molto disponibili. Siamo stati seguiti con discrezione e sollecitudine in un momento difficile. Non avrei dubbi a consigliare la loro consulenza.

Claudio G.

Infortunistica nel centro di Bologna che aiuta nelle pratiche relative a incidenti stradali e non. Personale gentile e competente.

Simona G.